General Electric J79

La genesi del propulsore

il General Electric J79 è un motore aeronautico turbogetto prodotto a partire dagli anni cinquanta negli Stati Uniti dalla General Electric Aircraft Engines e, sotto licenza, in diversi altri paesi nel mondo.

Il J79 venne impiegato sull’F-104 Starfighter, sul B-58 Hustler, sull’F-4 Phantom II, sull’A-5 Vigilante, e sull’IAI Kfir. La sua produzione è durata più di 30 anni, con oltre 17000 esemplari costruiti negli Stati Uniti e, su licenza, in Belgio, Canada, Germania, Israele, Italia e Giappone.

La lunga vita operativa e l’estesa produzione hanno reso il General Electric J 79 uno dei propulsori che ha riscosso maggiore successo in assoluto nella storia dell’aviazione.

La sua storia iniziò nel 1952, quando l’USAF propose la specifica per un turbogetto assiale meccanicamente semplice, di basso peso ma con elevata spinta, che potesse essere utilizzato in crociera a Mach 0,9 ed a Mach 2 in combattimento.

Il J79 nasce da una costola del programma di sviluppo del motore J73, conosciuto in origine come X24A: il progetto di GE è relativamente semplice:  un propulsore monoalbero di facile manutenzione e successiva costruzione su licenza.

Grazie anche ad un numero “limitato” di pezzi – circa 22.000 – il GE J79 richiede manutenzioni ridotte: mediamente circa 1,7 ore di lavoro per ora di volo, quassi un terzo del tempo dei motori moderni.

Tecnicamente il J79 è un turbogetto a singolo albero con un compressore a flusso assiale a 17 stadi con un sistema di statori ad angolo di calettamento variabile. Un ugello a geometria variabile consentiva l’ottimizzazione della spinta e dei consumi per i diversi regimi di funzionamento. La particolare configurazione necessaria al movimento dei “petali” dell’ugello di scarico era anche responsabile del caratteristico “lamento”, simile ad un ululato del vento, che compariva a determinati regimi di funzionamento, tanto da portare la NASA a soprannominare il suo F-104B “Howling Howland” (ululato) .

Le 10 camere di combustione tubolari erano tra loro in comunicazione e contenute all’interno di un involucro anulare, soluzione precedentemente introdotta sul J73. Fu anche il primo motore della GE ad impiegare il titanio, pur se in misura limitata, per ridurre il peso.

Il GE J79 sullo Starfighter

Primo Starfighter a montare un J 79 (J79-GE-3) è stato l’YF 104 A, esemplare di preserie.

Seguiranno J79-GE3A sui modelli YF-104A, F-104A e F-104B e il J79-GE-3B sugli Starfighter F-104A e F-104B.

Il propulsore però aveva un difetto congenito di progettazione (l’ugello rimaneva aperto anche dopo lo spegnimento del post-bruciatore, causando un improvviso calo di spinta con conseguente stallo) e perciò a partire dai modelli F-104C, F-104D e F-104F con il J79-GE-7A.

Molte le versioni costruite su licenza all’estero e applicate alle varie versioni del F-104, ne vediamo le principali di seguito.

La versione J79-OEL-7 GE-7 prodotta su licenza dalla Orenda Engines per il Canadair CF-104.

La versione J79-GE-11A F-104G e TF-104G. 69 kN (15 600 lbf) con postbruciatore.

Molti motori della serie 11 vennero prodotti su licenza in Europa all’interno di un vasto consorzio di produzione dell’F-104, di cui l’Alfa Romeo, la Fiat e la Fabrique Nationale furono i principali fornitori.

Il J79-IHI-11A GE-11A prodotto su licenza in Giappone dalla Ishikawajima-Harima Heavy Industries Co., Ltd per gli F-104J e F-104DJ Starfighter prodotti anche loro in licenza.

Il J79-GE-19 Aeritalia F-104S. Quest’ultima versione, caratterizzata da un 15% di spinta in più, venne rivista nella turbina e nell’ugello, ed è quella utilizzata sino alla fine sugli F-104 ASA e ASA-M. La versione 19 venne usata anche nella rimotorizzazione degli F-104A del 319th Fighter Interceptor Training Squadron.

J79-GE-J1E Costruito su licenza in Israele con 83,4kN (18 750 lbf) per l’IAI Kfir.

GE J79 al Museum für Luftfahrt und Technik di Wernigerode (fonte: Wikipedia)
Cover del Manuale di Installazione del J79-GE-2 (1958)
Manuale di installazione - pag. 2 (1958)
Manuale di installazione - pag 3 (1958)
Manuale di installazione - pag.4 (1958)
Manuale di installazione - pag.5 (1958)
Istrana, 1990 - Prova motore J79 al banco