Curiosità

DC-3 "Pinocchio" e MB-326C

All’inizio degli anni ’60, per testare in volo il radar NASARR che avrebbe equipaggiato l’F-104 G, vennero realizzate alcune soluzioni “ibride” basate su altri velivoli che che si prestarono al ruolo di piattaforma di prova dei nuovi sistemi.

Negli USA nel 1961, un DC-3 (N18565) venne modificato dotandolo del tipico muso appuntito del 104: sul velivolo così modificato vennero installati i sistemi di verifica del funzionamento del radar e un abitacolo identico a quello dello Starfighter.

Medesimi test vennero condotti in Germania e in Canada, dove analogamente furono modificati alcuni DC-3 (denominati  «Pinocchio» a causa dell’insolito “naso lungo”) ed utilizzati per prove in volo dei sistemi radar del 104.

Anche in Italia venne realizzata una curiosa dell’addestratore AerMacchi MB-326. Per testare radar ed equipaggiamento del futuro TF-104  venne realizzata da AerMacchi la variante C del MB 326 su cui venne installato il musetto e l’apparato radar del TF-104.

L’aereo così allestito sarebbe poi stato adottato per fini addestrativi:  la concomitante consegna degli effettivi F-104 rese inutile l’ulteriore sviluppo del progetto.

Douglas DC-3 N18585 - "Pinocchio"
AerMacchi MB-326C

I seggiolini eiettabili del 104

I primi Starfighter utilizzavano seggiolini eiettabili verso basso del tipo Stanley C-1. Questa scelta anomala era dovuta al fatto che i seggiolini dell’epoca non consentivano una eiezioni sicura a causa degli impenaggi a T del 104.

L’eiezione verso dal basso della fusoliera creò però gravi problemi nelle emergenze a bassa quota causando la morte di 21 piloti USAF. Il sedile venne perciò rapidamente sostituito dai Lockheed C-2 ad espulsione verso l’alto, che seppur in grado di evitare la coda a T,  avevano ancora un limite minimo di velocità dell’aereo di 104 nodi (170 km/h) per risultare efficaci.

Su molti F-104 (in particolare quelli destinati all’esportazione) il seggiolino originale venne poi sostituito dai Martin-Baker Mk.7 con capacità “zero-zero”, cioè in grado di estrarre con successo il pilota dal velivolo, anche a quota zero e velocità pari a zero.

Durante il 1966, anno con maggiori perdite per la Luftwaffe, vennero adottati diversi e successivi modelli di seggiolino eiettabile, sui 104 in dotazione all’aeronautica tedesca: il Lockheed C-2 seguito dal Talley Corp 10100 con booster a razzo (però soggetto ad un effetto destabilizzante), ed infine dal Martin-Baker Mk GQ7A zero-zero.

Stanley C-2
Lockeed C-2
Martin Baker Mk7

Il successore: Lockeed CL-1200 Lancer / X-27

Alla fine degli anni ’60 la Lockheed cominciò a definire le basi per un nuovo velivolo che, nelle intenzioni dell’azienda e del progettista Kelly Johnson avrebbe dovuto rappresentare l’ideale successore dell’F-104 Starfighter, all’epoca in servizio in molte nazioni.

L’obiettivo del Lockeed CL-1200 (poi designato X-27) era quello di creare un aereo con migliori prestazioni ma con forti punti in comune con l’F-104 per facilitare la manutenzione e l’addestramento e aumentare le possibilità di vendita all’estero.

Il prototipo si basò sul CL-1200 Lancer sviluppato dalla sezione Skunk Works della Lockheed e si trattava essenzialmente di un F-104 ampiamente riprogettato (Johnson affermò che il nuovo velivolo avrebbe utilizzato il 75% delle parti originali dello Starfighter) e rimotorizzato con unità Pratt & Whitney più potenti dell’originale J-79-GE-19.

La prima versione del progetto (CL-1220-1) prevedeva una cellula ridisegnata, l’utilizzo del turbo-reattore  P&W TF30-P-8 (già in uso sull’F-111), un peso massimo al decollo di 15900 kg e una velocità massima di Mach 2,4.

Nel 1970, con la versione intermedia (CL-1220-2), il programma subì una prima importante sconfitta al concorso IFA (International Fighter Aircraft) vinto poi dall’ F-5E.

Lo sviluppo finale (CL-1220-3 poi designata X-27) vedeva l’impiego di una unità ancora più potente (P&W F100) e la possibile denominazione commerciale di F-204 (rimarcando così la discendenza dal 104).

L’aereo in questo assetto sarebbe poi entrato in diretta competizione con i coevi F-16 e F-17.

Secondo gli accordi preliminari al progetto avrebbe aderito anche Aeritalia, nel caso l’Aeronautica Militare Italiana avesse scelto questo caccia come sostituto dell’F104S.

Il programma però non riuscì a ottenere alcun significativo supporto da parte del Congresso o del Dipartimento della Difesa e l’unica parte del progetto a vedere la luce fu un simulacro a dimensioni intere.

Il mock-up del Lancer / X-27 negli hangar della Lockeed
Vista laterale del mock-up